Il benessere passa (anche) da qui
di Marco Costanzo
Patrizia Rossetto, classe 1980, è la titolare dell’erboristeria “Il Giardino delle Farfalle”, di Gaggiano. Comasca di nascita, gaggianese di adozione, la incontro nel suo negozio sulla riva sud del Naviglio ai piedi del caratteristico ponte pedonale per una chiacchierata.
Partiamo dall’inizio: qual è la tua formazione scolastica?
Ho frequentato il liceo classico a Como, poi mi sono iscritta alla facoltà di lettere all’Università Statale di Milano, anche se la mia più grande passione è sempre stata l’Oriente, soprattutto il Giappone e la sua cultura millenaria. Ho sviluppato così un forte interesse per tutto ciò che riguarda il mondo della cura naturale e olistica, dovuta anche a miei problemi personali di salute durante l’infanzia e l’adolescenza. Proprio per risolvere questi problemi, mi sono iscritta ad una scuola di Naturopatia, parallelamente agli studi universitari di Lettere. Ho fatto diversi lavoretti, tra cui la cameriera, per pagarmi questi studi supplementari. È stato un periodo molto impegnativo, intenso, e anche gratificante in cui gradualmente sono riuscita a conquistare i miei traguardi con costanza e tenacia.
Ho potuto studiare Naturopatia, l’uso officinale delle Erbe curative, l’approccio psicosomatico alle patologie, Floriterapia (i Fiori di Bach), Ayurveda e Massaggio Ayurvedico. In seguito, durante questi anni di attività, ho frequentato corsi di Reiki, Crescita personale e PNL. Durante l’Università ho conosciuto Luca che studiava Filosofia, ci siamo fidanzati e nel 2004 è nata Maya, nostra figlia. È stato un dono bellissimo e inaspettato; non avevo ancora discusso la tesi e vivevo a Como coi miei genitori, mentre Luca viveva a Gaggiano. Sono riuscita comunque a laurearmi (con 110 e lode) in Lettere Moderne e a diplomarmi in Naturopatia. Anche Luca, un mese dopo, si è laureato in Filosofia.
Giovani, laureati e con una figlia ma finalmente insieme…
Si, abbiamo preso casa a San Vito, senza sapere bene cosa fare. Poi qui a Gaggiano ho conosciuto la ragazza che aveva aperto un negozio di Erboristeria proprio in questo locale, e che stava studiando Naturopatia, con la quale ho legato fin da subito e che mi ha proposto di entrare in società per lavorare in questo settore con un punto vendita a Gaggiano, gestito da me, e uno a Trezzano S/N gestito da lei. Ho accettato e nel Maggio del 2007 abbiamo aperto “Zenzero e Cannella”. Dopo un anno e mezzo, a causa di vari problemi, la società si è sciolta e mi sono ritrovata da sola. Ho valutato bene il da farsi e, visto che il lavoro mi piaceva e il feedback dei clienti era ottimo, ho deciso di accettare la sfida e andare avanti da sola.
Così è nato “Il Giardino delle Farfalle”.
Si, era il Marzo del 2009. Il nome è nato per caso e per una serie di coincidenze. In quel periodo, infatti, girando per commissioni con mia mamma, mi capitava spesso di “scontrarmi casualmente” con immagini di farfalle, come ad esempio tende, oggetti per la casa, stampe, tazze. Poi, il giorno in cui, dal commercialista, stavamo definendo i dettagli dell’attività, mia figlia Maya (che all’epoca aveva 4 anni e mezzo) mi tirò la gonna e mi disse: “Mamma, lo so io il nome del negozio, lo chiamiamo “Il Giardino delle Farfalle””.
E così è iniziata la mia avventura. All’inizio è stata dura, riuscivo a pagare a malapena le spese, poi ho cominciato ad inserire i prodotti che volevo, a selezionare i miei fornitori e nel tempo con molto impegno sono riuscita a farmi conoscere, apprezzare e ad allargare il mio giro di clienti e tutto ha cominciato a suonare come una splendida armonia di farfalle svolazzanti.
Quali sono i prodotti che tratti nel tuo negozio?
Premetto che vendo esclusivamente prodotti che conosco bene e nei quali ho una fiducia totale. Se un fornitore mi propone prodotti eccellenti ma non di mio gradimento perché magari formulati con ingredienti che non approvo, non li acquisto e non li vendo.
Tratto tre categorie di prodotti: cosmetica (creme, bagnoschiuma, deodoranti, trucchi, tinte ecc), alimentare (biscotti, pasta, bevande vegetali, marmellate, tisane, tutti Bio e prodotti senza glutine) e integratori curativi naturali, il settore principale della mia attività, con il valore aggiunto della consulenza al cliente che svolgo con passione.
Cosa trova, oltre ai prodotti, il cliente che entra nel “Giardino delle Farfalle”?
Innanzitutto prodotti di qualità delle migliori aziende del settore. Col tempo e l’esperienza ho anche iniziato a produrre cosmetici e integratori a mio marchio, rigorosamente Bio. La peculiarità del Giardino delle Farfalle è l’offerta di una consulenza competente e costantemente aggiornata, al fine di assumere il rimedio naturale migliore e più consono in quel determinato momento. Siamo in un momento storico particolare, c’è un mercato in continua espansione, ogni persona tramite internet può accedere ad ogni tipo di informazione e con le vendite online spesso orientarsi è diventata un’impresa. La proposta è enorme, si rischia di diventare tuttologi e, in verità, spesso si fa fatica a decifrare da soli tutti i messaggi che il corpo manda; qui una figura professionale esterna diventa un valido aiuto.
La Naturopatia si prefigge di accompagnare una persona verso il suo naturale equilibrio, valutandola da più punti di vista. Ad esempio, se un cliente viene da me perché lamenta gonfiore e spossatezza, probabilmente ha difficoltà di digestione e, magari, qualche intolleranza alimentare, ma anche problemi emotivi gestiti male. La salute delle persone dipende sopratutto dalla qualità dei propri pensieri, dallo stile di vita e dalla gestione delle proprie emozioni. Io cerco di far capire loro anche questo aspetto.
La maggior parte dei problemi dell’essere umano deriva da pensieri e da emozioni mal gestiti. L’età emotiva delle persone è diversa dall’età anagrafica. Ognuno è il risultato delle esperienze che ha vissuto nella sua vita e alcuni ne escono potenziati e pieni di nuove risorse. Altri, invece, hanno bisogno di aiuto per ritrovare la loro strada e il loro centro.
Quindi il benessere delle persone deriva anche dalle proprie energie positive?
Certamente. Chi riesce a concentrare le proprie energie in maniera favorevole riesce non solo a vivere meglio, ma anche a guarire da alcune patologie. Capita, infatti, che alcune persone si ritrovino malate solo perché pensano di esserlo, o perché qualcuno glielo ha detto. Il cattivo rapporto con un collega o il trattenere dentro di sé le cose che non vanno, senza possibilità di sfogarsi, ad esempio, sono situazioni deleterie che portano col tempo ad ammalarsi (stati d’ansia, mal di stomaco ecc…). L’ utilizzo rimedi naturali, l’invito a modificare tutti quei comportamenti che conducono alla malattia, molto spesso, aprono le persone alla scoperta di grandi risorse interiori.
Certo, è difficile far capire alle persone questo concetto.
In realtà le persone sono più recettive di quanto si pensi. Me ne accorgo quando parlo con loro. A volte mi capita di ascoltare clienti che mi dicono di aver risolto un problema utilizzando prodotti naturali e un semplice, non sempre immediato, cambio di approccio al problema. Certo, i problemi gravi di salute devono essere affrontati con supporto farmacologico, ma quelle sono situazioni diverse.
Raccontami una cosa curiosa che ti è capitata.
Guarda, tempo fa una signora che voleva regalare una tisana per Natale ad una persona mi disse: “Pensa a quella persona e fammi tu una tisana adatta a lei”. È stata una cosa molto bella perché mi ha fatto capire di credere in me e nelle mie capacità di preparare prodotti in base alle caratteristiche e alle necessità (anche spirituali) delle persone.
Esco dal negozio con una visione diversa della vita e con la convinzione che Patrizia mi vedrà tornare come cliente. E poi… mi sento meglio…