di Patrizia Rossetto
Il cambio di stagione, l’autunno e la primavera, sono due momenti propizi per la depurazione dei nostri organi emuntori, soprattutto del fegato. Un’ alimentazione eccessiva e ricca di grassi, una vita sedentaria, I’abuso di alcool, fumo e farmaci creano all’interno dell’organismo un accumulo di tossine in grado di compromettere la normale funzionalità degli organi spazzini (fegato, reni, pelle, intestino) portando ad uno squilibrio generale e alla comparsa di sintomi che influiscono negativamente sulla qualità della vita: digestione difficoltosa, pelle impura, sfoghi sulla pelle, problemi intestinali, emicrania, capelli fragili.
La depurazione è il processo di pulizia che aiuta il nostro organismo a ritrovare il suo fisiologico benessere e la natura ci fornisce molte piante dalle proprietà disintossicanti, epatoprotettive,diuretiche e rimineralizzanti. Cardo Mariano e Tarassaco stimolano le funzioni epatiche, biliari e renali; il Cardo Mariano stimola la rigenerazione delle cellule del fegato; Carciofo, Fumaria e Rafano regolano il flusso della bile; l’Ortosiphon stimola la diuresi e l’eliminazione degli scarti e delle tossine; Bardana e Salsapariglia puliscono la pelle dall’interno.
Le piante vanno preparate in decotto da bere a digiuno al mattino appena svegli; l’unico momento in cui il fegato è ancora “a riposo”. Spesso le piante depurative sono amare, quindi, è più semplice e veloce l’assunzione degli sciroppi depurativi già pronti all’uso, privi di alcool e zucchero, da diluire direttamente nel bicchiere d’acqua.
Il ciclo minimo di pulizia del sangue dura 21 giorni; pertanto, l’ideale è fare anche due o tre cicli di depurazione durante il cambio di stagione.
Articolo pubblicato su Gaggiano Magazine n. zero – Autunno 2015
A cura di Patrizia Rossetto – Il Giardino delle Farfalle, via Roma 102 Gaggiano